Una volta si giocava in strada, a volte fino a tarda sera in estate. Con il pallone, a nascondino o in altri mille modi. Di tanto in tanto però tra i ragazzini nasceva qualche discussione e proprio in quel momento qualcuno spariva dal gruppo per poi ripresentarsi con in mano una CONDOR e nella migliore delle ipotesi la pace ritornava tra i presenti. In altri casi, qualcuno tornava a casa tenendosi il braccio o zoppicando. La Condor ti faceva sentire importante. Io a differenza di mio fratello avevo invece una LEOPARD. Ma di cosa sto parlando ? Il ricordo di oggi è dedicato alle pistole ad aria compressa cal.7 degli anni 80.
![Scatola della pistola ad aria compressa Condor](https://www.retrocity.it/wp-content/uploads/2020/09/box-condor-1024x444.jpg)
La differenza tra le due pistole citate erano soltanto estetiche, in quanto il funzionamento era identico. Entrambe made in Italy, costruite in plastica e metallo, di potenza inferiore a 1,5 joule erano lunghe circa 30 cm, ma la prima era un cm più lunga, con mirino regolabile e cerchio aggiuntivo nella punta della canna per mirare meglio e un peso di 675 gr, prodotta dai F.lli VILLA. Mentre la seconda era un cm più alta, con mirino fisso e un peso di 662 gr. prodotta dalla Nuova Romanelli Giocattoli.
![Pistola ad aria compressa Condor](https://www.retrocity.it/wp-content/uploads/2020/09/condor-1024x504.jpg)
Per armare una pistola ad aria compressa bastava piegare la canna, inserire il proiettile di gomma e richiuderla. A questo punto si poteva premere il grilletto.
![Pistola ad aria compressa Leopard](https://www.retrocity.it/wp-content/uploads/2020/09/leopard-1-1024x548.jpg)
Dentro alla confezione si trovava un barattolino giallo o rosso con i proiettili in gomma e qualche bersaglio colorato per far pratica e sfidarsi con gli amici. Ben presto però i bersagli venivano sostituiti da qualunque tipo di oggetto trovato qua e la per casa.
![Tre barattoli di proiettili misti in gomma per le pistole ad aria compressa](https://www.retrocity.it/wp-content/uploads/2020/09/proiettili-misti.jpg)
In Italia già negli anni 60 circolava una pistola ad aria compressa, la famosa Oklahoma prodotta dalla Mondial. Era precisa e molto potente, quindi anche pericolosa e forse proprio per questo motivo e si presume anche per via della nuova legislazione sulle armi giocattolo, venne presto ritirata dal mercato.
![Scatola della pistola ad aria compressa Speedy](https://www.retrocity.it/wp-content/uploads/2020/09/box-speedy-1024x458.jpg)
Successivamente la Mondial produsse la Speedy e la Nuova Speedy, meno potenti, con molla più debole e l’interno della canna modificato per decelerare un po’ il proiettile di gomma.
![Pistola ad aria compressa Speedy](https://www.retrocity.it/wp-content/uploads/2020/09/speedy-1024x483.jpg)
La nuova generazione forse non ha idea di cosa sia una condor anche se attualmente è ancora in vendita la versione SUPER, prodotta da Villa Giocattoli, pistola pressoché identica sia nella forma, sia nel box.
E’ solo leggermente più lunga di circa 1 cm e pesa 690 gr. La si può trovare nei bazar, nei negozi di giocattoli e anche in alcuni super market.
![Scatola della pistola ad aria compressa Super Condor](https://www.retrocity.it/wp-content/uploads/2020/09/box-super-condor-2-1024x502.jpg)
![Pistola ad aria compressa Super Condor](https://www.retrocity.it/wp-content/uploads/2020/09/super-condor-2-1024x532.jpg)
Ma secondo me chi si ferma un attimo a guardarla è solo un nostalgico ragazzo degli anni 80, lo stesso che era stato vittima del più forte o egli stesso il figo del quartiere possessore di tale bellezza. Colui che stanco dei piccoli bersagli di cartone aveva deciso di esplorare zone desolate del proprio rione a caccia di chissà che cosa, lo stesso che aveva sparato alle gambe dell’amico antipatico o lo stesso che aveva sperimentato di mettere dentro ai gommini una spilla rendendo di fatto l’arma molto pericolosa.
E si, una volta era diverso. Una volta avevamo la Condor e la Leopard e andavamo in giro con un pugno di proiettili in tasca.